L’importanza di un sì

L’idea di andare in Terra Santa non è partita da noi giovani, ma ci è stata proposta dal nostro parroco, don Alberto. Lui ha fatto il primo passo, invitandoci a partecipare a questo pellegrinaggio e senza la sua proposta ci saremmo persi un’esperienza indimenticabile.

All’inizio eravamo un po’ titubanti, ma alla fine ci siamo fidati delle sue parole: abbiamo deciso, come Maria nella grotta dell’Annunciazione, di dire sì e lo abbiamo seguito in questo viaggio.

Dopo aver ascoltato e cercato di mettere in pratica il Vangelo nella nostra quotidianità, abbiamo avuto finalmente l’occasione di visitare e toccare con mano quei luoghi in cui Gesù è vissuto, di fare esperienza di Cristo in Terra Santa e, a nostro parere, non potevamo scegliere momento migliore, dato che il gruppo sarebbe stato accompagnato dalla guida esperta di mons. Adriano. Visitare questi posti è stata una fantastica opportunità, grazie alla quale ora possiamo avere davanti ai nostri occhi un’immagine concreta da associare alle parole lette nel Vangelo: non è più questione di fantasia, non più un’immaginazione. La preghiera ci ha consentito di vivere più intensamente questo pellegrinaggio.

Pregare insieme davanti alla basilica della Natività e alla basilica della Risurrezione ci ha fatto capire meglio qual era lo scopo del nostro peregrinare: non solo vedere i luoghi dove Gesù ha vissuto e donato la Sua vita per noi, ma anche fare esperienza concreta di Lui. Questo è stato possibile attraverso l’esempio delle persone che ci hanno guidato in questo cammino sui passi di Gesù: don Adriano, che ha raccontato ogni cosa con tanta passione e cuore aperto; don Alberto, che ha dato tutto se stesso per farci vivere questa esperienza nel modo migliore possibile; don Stefano, che ci ha insegnato a vedere le cose con sguardo meravigliato. Una esperienza così grande e così bella lascia una semente dentro che con il tempo darà i suoi frutti. Anche se al momento non sappiamo che frutti porterà, di una cosa siamo certi: un “sì” può fare la differenza!

I giovani della parrocchia di San Giovanni Battista

(foto: il gruppo giovani con d. Alberto)